L’Associazione Corale Goriziana C.A. Seghizzi è lieta di presentare la giuria del 19° Concorso Internazionale di Canto Cameristico “Seghizzi”.
Direttore artistico e presidente della giuria

Eddi de Nadai
Già Maestro Collaboratore al Teatro la Fenice di Venezia, Staatsoper di Hannover, Verdi di Trieste, Lirico Sperimentale di Spoleto, Sociale di Trento, diplomato in pianoforte e clavicembalo al Conservatorio di Venezia, ha studiato Direzione d’Orchestra con Romolo Gessi, Donato Renzetti, Lior Shambadal e Deyan Pavlov.
È stato direttore ospite al Teatro dell’Opera di Izmir e, dal 2009 al 2013, al Bolshoi Theater di Tashkent. Svolge una intensa attività collaborando con prestigiose orchestre (Orchestra di Padova e del Veneto, Città di Ferrara, Mitteleuropa Orchestra, Radiotelevisione Slovena, Sinfonica di Cordoba, Orpheus Kammerorchester Wien, Filarmonica di Bacau, Filarmonica di Odessa, Kiev String’s Orchestra, Radiotelevisione Albanese, Opera di Belgrado e Lubiana, Astana Opera) e importanti solisti quali Bruno Canino, Rocco Filippini, Enrico Pieranunzi, Luciana D’Intino, Katia Ricciarelli, dirigendo un vasto repertorio sinfonico e operistico in Italia e all’estero.
Recentemente ha diretto Nabucco e Aida al Taormina Opera Stars, Madama Butterfly al Festival Pucciniano di Torre del Lago, The little sweep di Britten al Teatro Verdi di Pisa, La Cecchina di Piccinni e Maria de Buenos Aires di Piazzolla al Teatro Comunale di Treviso. Ha inaugurato MittelFest 2016 di Cividale con la prima assoluta di Menocchio di R. Miani. Ha diretto la prima assoluta di Still Requies di Mauro Montalbetti alla Triennale di Milano e al Teatro Grande di Brescia.
È fondatore e direttore artistico dell’Ensemble Orpheus, che si dedica alla letteratura strumentale del Novecento.
È altresì ideatore e direttore artistico del progetto “All’Opera, ragazzi! per la divulgazione del repertorio operistico contemporaneo per ragazzi, giunto alla XIV edizione: negli ultimi anni ha realizzato e diretto Il Vestito nuovo dell’Imperatore di Paolo Furlani, Arcibaldo Sonivari di Mario Pagotto, The little sweep di Benjamin Britten, La Fuggitiva di Lucio Gregoretti, La notte di San Silvestro di Renato Miani, Il Mago di Oz di Pierangelo Valtinoni, Racconto di Natale di Carlo Galante.
Collaboratore di cantanti di fama internazionale, ha tenuto concerti per prestigiose istituzioni e importanti festivals in tutta Europa, Asia Centrale, Medio Oriente, Argentina, Messico, Stati Uniti.
Dal 2002 al 2010 è stato pianista ufficiale al Concorso Internazionale di Musica Vocale da Camera di Gorizia
È docente al Conservatorio di Milano.
Giuria
Malin Hartelius

Soprano svedese, ha conosciuto la fama internazionale
all’inizio degli anni Novanta.
Dopo il diploma al Conservatorio di Vienna, dove ha come insegnante Margarete
Bence, nel 1989-1990 entra a far parte della Wiener Staatoper. Nella stagione
1991-1992 è ingaggiata dal Teatro dell’Opera di Zurigo dove recita nel ruolo di
Pamina ne Il flauto magico, in quello di Adele ne Il pipistrello, in quello di Blonde
ne Il ratto dal serraglio e in quello di Ännchen nel Il franco cacciatore. Ottiene
l’apice del successo tra il 1999 e il 2000, interpretando il ruolo di Pamina ne Il
flauto magico di Mozart. Nel 2010, riceve dal re di Svezia la medaglia per le
Scienze e le Arti. Nel luglio del 2011, dopo l’interpretazione a Zurigo de Il re
pastore, viene riconosciuta come una delle migliori interpreti di opere di Mozart
del XXI secolo.
È nota a livello mondiale soprattutto come una delle principali interpreti di opere di Mozart, in particolare presso il Teatro dell’Opera di Zurigo, ma ha recitato anche in opere di Cajkovskij, Cherubini, Donizetti, Händel, Schubert e ha lavorato assieme a direttori d’orchestra quali Herbert Blomstedt, Ivor Bolton, Franz Brüggen, Riccardo Chailly, Ádám Fischer, John Eliot Gardiner, Wolfgang Gönnenwein, Nikolaus Harnoncourt, Mariss Jansons, Ton Koopman, Mark Minkowski, Peter Schreiner, Franz Welser-Möst.
bernd valentin

CHRISTIAN CARRARA

È considerato tra i compositori più originali
della sua generazione. Scrive prevalentemente musica sinfonica e cameristica,
ma anche opere destinate al teatro musicale e alla televisione.
La critica
riconosce nella sua produzione una scrittura “attentissima all’equilibrio e alla
delicatezza del tessuto armonico”, ma “grande negli
(Elena Formica) La sua musica viene eseguita in sale prestigiose, dall’Accademia di Santa Cecilia a Roma alla Berliner Hall, dal Maggio Musicale Fiorentino all’Auditorium Binyanei Hauma di Gerusalemme. “È un autore che ha una grande facilità di scrittura” (Giorgio Battistelli) e il felice rapporto con il pubblico è ben descritto dal critico americano Rob Haskins: “so che la sua musica la vorrei condividere con gli altri e ascoltare più e più volte”. “A differenza di tanta musica d’oggi, il suo cripticismo non è nella grafia, ma nella difficoltà di organizzare e rendere il più possibile chiaro il suo pensiero compositivo, un po’ come succede nella musica di Verdi che possiede una carica semiologica minima, ma una violentissima carica semantica” (Flavio Emilio Scogna). Collabora con importanti nomi della musica italiana e internazionale, tra cui John Neschling, Flavio Emilio Scogna, Omer Meir Wellber, Paolo Olmi, Stefano Montanari, Michalis Economou, Jan Latham Koenig, Nir Kabaretti, Lior Shambadal, Alda Caiello, Roberto Abbondanza, Carlo Guaitoli, Roberto Prosseda, Floraleda Sacchi, Francesco D’Orazio, Francesca Dego, Danusha Waskiewicz, Robert De Maine, e sue musiche sono eseguite da prestigiosi ensemble ed orchestre, tra i quali: la Filarmonica Toscanini di Parma, l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro Lirico di Trieste, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, la Filarmonica della Fenice, l’Orchestre Symphonique et Lyrique de Nancy, la Qatar Symphony Orchestra, i Berliner Symphoniker, la Slovenian Philarmonic, la Santa Barbara Symphony, l’Orchestra de la Unam di Città del Messico, l’Orchestra del Teatro Municipal de Sao Paulo, la Ra’anana Symphonet. Ha collaborato con alcuni dei nomi più importanti del teatro italiano, tra cui: Sandro Lombardi, Ugo Pagliai, Sergio Castellitto, Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Enzo De Caro, Alessandro Benvenuti. Tra i suoi lavori teatrali vanno ricordate le opere La piccola vedetta lombarda, Oliver Twist, Alto sui pedali e Il giocatore. Nel catalogo sinfonico Magnificat. Meditation for pedal piano and orchestra (commissione Emilia Romagna Festival), Destinazione del sangue, Liber Mundi, Tales from the underground, Ondanomala (commissione Teatro Lirico di Trieste), Vivaldi. In memoriam (commissione Maggio Musicale Fiorentino). Per quanto riguarda la musica da camera tra i lavori più eseguiti vanno segnalati Luce, Bianco, Ludus e la raccolta di pezzi pianistici “A piano diary”. Di agosto 2015 è la prima di War Silence, per pianoforte e orchestra (commissione Festival di Ravello), con l’Orchestra Filarmonica de La Fenice. Di gennaio 2016 è Machpela, doppio concerto per violino, violoncello e orchestra (Prodotto dalla Santa Barbara Symphony Orchestra), con Francesca Dego al violino e Robert DeMaine, primo violoncello della Los Angeles Philarmonic, che ha avuto una grande accoglienza nella sua prima californiana. Di luglio 2016 è la prima di “The Waste Land”, concerto per viola ed orchestra commissionato da Mittelfest di Cividale del Friuli ed eseguito in prima assoluta dalla Slovenian Philarmonic con la viola di Danusha Waskiewicz, già prima viola dei Berliner Philarmoniker. Con oltre 18.000 spettatori e 28 recite, nell’ottobre 2016, si è chiusa la produzione di “Cenerentola”, una nuova opera lirica commissionatagli della Fondazione Petruzzelli di Bari. Di giugno 2018 è “I Am home”, pezzo per flauto e orchestra d’archi, commissionato da Claudio Scimone e da quest’ultimo diretto con I Solisti Veneti. Di gennaio 2020 la prima di “Luci danzanti nella notte”, concerto per violino commissionatogli dal Teatro Municipale di Piacenza e dedicato alla violinista Francesca Dego. Il 2021 ha visto le prime assolute di “4 emotions”, per flauto e orchestra d’archi (commissione Emilia Romagna Festival), “O somma luce”, per flauto e coro misto (commissione Coro del Friuli Venezia Giulia), “The Devil’s Bridge”, per violoncello e orchestra (commissione Mittelfest/FVG Orchestra) e la prima della sua nuova opera lirica dedicata a Dante Alighieri “Rapimenti d’amore” (commissione Teatro Coccia di Novara). Nella ricca produzione discografica, edita in cd monografici e collettivi da Warner Classics, Tactus, Amadeus Arte, Arts/Tosca, Incipit, Stradivarius, Curci, si rispecchia l’attenzione verso una ispirazione compositiva alimentata da molteplici livelli di indagine culturale, capace di esplorare tanto i grandi temi del cammino dell’uomo (Liber Mundi) quanto la miniatura segreta del dono di sè (A piano diary) ed ancora la commistione fra generi (Ludus). Nell’ottobre 2015 è uscito per Brilliant un nuovo album sinfonico (Magnificat) inciso con l’Orchestre Symphonique et Lyrique de Nancy. Nei primi mesi del 2017 è uscito, invece, per Warner Classics “Faust in the Sky” inciso con I Solisti Aquilani e la direzione di Marco Attura. Autore e conduttore di trasmissioni televisive, ha realizzato per Tv2000 “Note di musica” (programma di approfondimento sugli strumenti musicali) e “Sinfonica” (programma divulgativo di presentazione di varie opere sinfoniche). È professore di Composizione presso il Conservatorio di Musica di Sassari. I suoi lavori sono editi da Casa Musicale Sonzogno, Edizioni Curci e Edizioni Stradivarius. Cristian Carrara si diploma in Composizione presso il Conservatorio di Udine. Già consulente artistico del Sovrintendente presso il Teatro Lirico di Trieste (anno 2013) e Presidente della commissione cultura della Regione Lazio (dal 2014 al 2018), da gennaio 2019 è Direttore Artistico del Teatro di tradizione Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, da ottobre 2020 è Coordinatore Artistico dell’Orchestra della Toscana, da aprile 2022 Direttore Artistico del Teatro Verdi di Pisa.
sara mingardo
